Mansarda a Praga

Appena visto questa mansarda nel centro di Praga, in uno stato di totale rovina, la cosa che più mi ha colpito è stata la luce. Una luce morbida, ma intensa, una luce bellissima e magica.
Questo era l’aspetto positivo dello spazio, a cui si aggiungevano le criticità di una mansarda a soffitto molto basso (m 2.40) e all’inconveniente del sottotetto a spiovente con spazi praticamente non calpestabili.
Nella totale ristrutturazione dell’appartamento, ho pensato quindi di lasciare gli spazi il più aperti possibile per non diminuire la luce e di utilizzare il vetro che me la riflettesse.

Volendo ammorbidire il colore dell’interno - il total white sarebbe stato quasi accecante - ho optato per il greige sulle pareti, mantenendo però un bianco avorio sul soffitto, e posando un pavimento in legno sbiancato per allargare visivamente lo spazio. Ho poi giocato sui materiali, lino nelle declinazioni del grigio pallido, del rosa, del giallino, per dare all’interno un’atmosfera di serenità e comfort.
Tutte le travi in legno sono state dipinte di bianco. Gli unici due elementi di legno non dipinto dell’interno, ma opportunamente sbiancato, sono i gradini della scala, che porta al piano superiore e il tavolo da pranzo disegnato e fatto realizzare anch’esso in legno chiaro.

Ho scelto come punto focale del soggiorno una carta di Wall & Deco, che declinava la stessa palette dell mio interno.
Ho poi disegnato tutti mobili a incasso su misura per usare quegli spazi del sottotetto che altrimenti sarebbero rimasti inutilizzati. Ho infine optato per porte senza maniglie, in modo da non distogliere lo sguardo sulla purezza delle linee dell’interno.
Divano di Verzelloni, scrivanie di Guadarte, lampade da tavolo di Tato Italia, Estro e Artemide. Lampadario della zona pranzo Innermost. Rubinetteria bagni: Bugnatese e Cea Design.
Realizzazione mobili e cucina Armadio di Legno.